«Le Ribelli», 25, I, 2015.
Calmo, mite all’apparenza, là nella piana, e ancora giù, in una valle incassata, riflettevo nelle mie acque imperiosi massicci raddoppiandoli. Sulle mie rive, arbusti, simili a scheletri di animali preistorici, enigmi e quadri astratti, mi parlavano del passato e di ciò che era stato casa, nido, approdo d’ogni specie, visione che imparadisa.