Meduse dal cielo
Nella personale del giovane fotografo Alessandro Della Nave, “Silenzio nella carne”, la poesia dello sguardo apre inaspettati squarci d’arte, tra i profumi dei libri, in una biblio-fucina di cultura e ispirazione.
La meraviglia ritrovata. I percorsi sensoriali del Teatro Pane e Mate
Nel borgo di Fallavecchia, universi incantati prendono forma invitando curiosi esploratori a toccare, ascoltare, annusare… sciogliere le briglie alla creatività.
Pianura Padana, area Parco del Ticino. Pochi chilometri a sud dall’Abbazia di Morimondo, ai viaggiatori curiosi e senza fretta capita di imbattersi in misteriosi borghi che sussurrano una storia antica.
Dal “segno” all’incanto.
Il Po, colto alla luce dei ricordi e delle stagioni, è il mutevole e poetico protagonista degli acquerelli “narranti” di Alessandro Sanna.
Realtà e visione, racconto per immagini, lento e multiforme, come la corrente del fiume. Il Po attraversato dai popoli, colorato dalle stagioni, animato dalla vita che erompe, velato da nebbie rarefatte, accarezzato nelle sue verità sommerse. Tutto questo (e molto altro) è Fiume lento, di Alessandro Sanna, edito da Rizzoli. Un «impalpabile concerto di armonie», come scrive Ermanno Olmi nella prefazione. Un racconto che fluisce catturando l’occhio e la mente del lettore-osservatore (si potrebbe chiamare “pubblico”), tra luci e foschia, scorci del passato e immaginazione.
l’arte di Alberto Giacometti
L’essere umano, carico di tutte le incertezze del Novecento, legato alla realtà da un filamento di materia o avviluppato in un infittirsi di trame
Canto d’amore per la Terra. Genesi, di Sebastião Salgado
Frutto di una profonda passione, Genesi non è un semplice reportage sulle meraviglie del Pianeta, bensì la sintesi e summa di un progetto decennale: canto d’amore per la Terra e i suoi abitanti.
La macchina fotografica è sempre stata per Sebastião Salgado uno strumento di presa di coscienza. Per realizzare un buon servizio bisogna crederci fino in fondo, sembra dirci con le sue scelte il fotografo brasiliano, da sempre propenso a indagare ciò che è ignoto.
La Satira
Esplosiva, inopportuna, audace: la satira...
Non ammette moderazione. In questo scorcio di secolo segnato da eclatanti attentati alla libertà di espressione, ci addentriamo tra leggendarie riviste di un tempo che fu. Su un campo minato, tra provocazioni e censura.
Oltre lo sguardo: le opere di Ester Maria Negretti
Oggi, a Como, visitiamo l’atelier di un'artista che, nell'originalità del proprio lavoro, svela l’anima arcana dei luoghi e le loro suggestioni profonde.
Estoy viva
Il labile confine tra arte e vita. Regina José Galindo: Estoy viva
Quale apporto può dare l’arte al tema della violenza razziale o di genere, del crimine perpetrato, dell’abuso del potere e dell’ingiustizia sociale? È il corpo minuto e fragile dell’artista guatemalteca Regina José Galindo a dircelo, nella mostra Estoy viva.
Il regno della fantasia e del sogno accoglie gli oggetti usati, e un po’ logori, di cui la ragione vorrebbe sbarazzarsi. Il viaggio di oggi ci conduce tra le visioni e i mondi di Andrea Locci.
Legni bucherellati dai tarli o lavorati dalla natura, camere d’aria di vecchi veicoli, metalli colorati dalla ruggine... Nel caotico mondo dell'usa e getta, c'è chi nei materiali di scarto intravede vite nascoste, e lo fa da tempi non sospetti.
I mondi a colori di Fabio Leonardi
Dalla scenotecnica alla street art: i mondi a colori di Fabio Leonardi
Dall’epica alla favola, dalle immagini di Carosello alle suggestioni del quotidiano: tanti sono gli spunti per Fabio Leonardi, artista livornese che lascia tracce dei suoi mondi creativi nei teatri, nelle gallerie espositive, per le vie e sui muri della città.
La scorsa estate, lo incontrai per caso nel Parco di Arte Contemporanea del Centro Residenziale F. Basaglia di Livorno, storico luogo in cui si sperimenta il valore e la socialità dell’esperienza artistica. Era intento a dipingere una coloratissima tigre su un muro e invitò i miei due piccoli accompagnatori (di 2 e 5 anni) a esprimersi liberamente con gessetti colorati. Fu così che conobbi per la prima volta Fabio Leonardi.
Tra gioco e inconscio. L’arte di Giuliano Cardella
Oggi scopriamo un microcosmo di forme, composizioni visive e messaggi arcani, usciti dall’immaginazione di un artista che, mentre crea, accoglie il mistero sorridendo.
Sulle tracce dell’arte, seguendo il filo invisibile delle coincidenze e degli incontri fortunati, giungiamo in quel di Lumezzane (Br), in Casa Cardella: luogo dove gli oggetti si trasformano, si uniscono e plasmano per ridefinire un universo colorato e armonico, ricco di suggestioni e spunti sottesi. È qui che Giuliano Cardella vive e crea, in uno spazio artistico che evolve grazie ai guizzi di un estro giocoso e alle intuizioni di un’anima sensibile.
Se telefonando… Isabella e l’ombra.
Cosa succede quando un grande autore come Antonio Tabucchi, con il suo tocco intenso ed essenziale, immagina la vita creativa di una pittrice? E quelle parole, attraverso la linea di un telefono, vengono dettate all’artista stessa? Lo chiediamo, dieci anni dopo, alla protagonista del racconto: Isabella Staino.
La mostra di un grande maestro della resa poetica della realtà: il fotografo lituano Izis (Izraelis Bidermanas).
Scrittrice
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Foto di Fabrizio Padovani
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Mario Libera (web deaign)
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