Amo le parole e il loro scarto sottile rispetto alla realtà, l’interstizio da cui nascono le narrazioni, le poetiche e gli immaginari. Seguendone le tracce, sono passata dalla drammaturgia alla narrativa collaborando con università, case editrici e realtà artistiche. Oggi faccio parte dell’associazione La biblioteca dei Libri perduti e della compagnia teatrale del regista Davide Benedetti; scrivo inoltre per gli inserti culturali de La Provincia di Como, Lecco e Sondrio. Tutto ciò che esce dalla mia penna è frutto dell’insonnia, dei miei viaggi e di un’ostinata passione per la letteratura.
I mei saggi per la rivista «Comunicazioni Sociali».
https://www.vitaepensiero.it/autore-lucia-valcepina-106117.html
Meduse dal cielo
Nella personale del giovane fotografo Alessandro Della Nave, “Silenzio nella carne”, la poesia dello sguardo apre inaspettati squarci d’arte, tra i profumi dei libri, in una biblio-fucina di cultura e ispirazione.
La meraviglia ritrovata. I percorsi sensoriali del Teatro Pane e Mate
Nel borgo di Fallavecchia, universi incantati prendono forma invitando curiosi esploratori a toccare, ascoltare, annusare… sciogliere le briglie alla creatività.
Pianura Padana, area Parco del Ticino. Pochi chilometri a sud dall’Abbazia di Morimondo, ai viaggiatori curiosi e senza fretta capita di imbattersi in misteriosi borghi che sussurrano una storia antica.
Dal “segno” all’incanto.
Il Po, colto alla luce dei ricordi e delle stagioni, è il mutevole e poetico protagonista degli acquerelli “narranti” di Alessandro Sanna.
Realtà e visione, racconto per immagini, lento e multiforme, come la corrente del fiume. Il Po attraversato dai popoli, colorato dalle stagioni, animato dalla vita che erompe, velato da nebbie rarefatte, accarezzato nelle sue verità sommerse. Tutto questo (e molto altro) è Fiume lento, di Alessandro Sanna, edito da Rizzoli. Un «impalpabile concerto di armonie», come scrive Ermanno Olmi nella prefazione. Un racconto che fluisce catturando l’occhio e la mente del lettore-osservatore (si potrebbe chiamare “pubblico”), tra luci e foschia, scorci del passato e immaginazione.
Testo nato per il concerto di Consuelo Orsingher - Teatro Spazio Centrale, novembre 2019
«Arte e Tempo» III, 3, 2019.
FOLLE D'AMORE
Un mistero se lo incontri per caso.
Il volto disegnato da un artista ubriaco, i capelli come trucioli sulla fronte, è a pochi metri da te ma sembra in orbita. In una cittadina di ventunomilaseicento abitanti, troppo piccola per perdersi, si sente al centro dell’universo, in mezzo a una folla di umanoidi che non lo potranno mai capire.
Bizzarro e imprevisto
non è gioco né capriccio
dell'arte forse il guizzo
- come dissero i poeti -
lo schiribizzo.
In un viaggio scandito dall’imprevisto, attraversiamo ricordi, sensazioni vissute e qualche mare inesplorato.
Da qui scaturisce la volontà di undici partecipanti di unire le menti e le espressioni in un’opera corale, un racconto strutturato.
Alcuni link alle interviste sul romanzo collettivo:
Giulio Gasperini su Chronicalibri
http://www.chronicalibri.it/tag/lucia-valcepina/
Paola Mara De Maestri su Tellus Folio:
http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=&cmd=v&lev=136&id=19032
Alta Rezia news:
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Foto di Fabrizio Padovani
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